Accoglienti per scelta: la presidenza nazionale incontra i presidenti parrocchiali siciliani

Lo scorso 28 Febbraio sì è svolto ad Agrigento un evento d’eccezione per l’Azione Cattolica Siciliana; per la prima volta infatti, almeno nella storia recente, la presidenza nazionale ha incontrato tutti i presidenti parrocchiali di Sicilia. Questo straordinario appuntamento si è svolto nel bel contesto del teatro Pirandello di Agrigento, che ha accolto i presidenti parrocchiali di AC delle diciotto diocesi siciliane, i quali avuto modo di ascoltare le parole del presidente Matteo Truffelli, che li ha ringraziati per la loro presenza e per il contributo che quotidianamente danno all’associazione; inoltre, li ha invitati ad accogliere e concretizzare l’invito che Papa Francesco a rivolto a tutti noi attraverso l’Evangelii Gaudium.

Meglio però di ogni possibile sentesi è la testimonianza diretta di alcuni partecipanti a questo incontro, testimonianza che condividiamo con tutti voi.

Michele
Dall’incontro con la presidenza nazionale è emerso che attraverso atteggiamenti e comportamenti di accoglienza e l’individuazione dei bisogni dei fratelli che vivono nel disaggio come gli immigrati, siamo chiamati ad andare oltre , verso le periferie esistenziali. Con gratificazione, ho osservato il clima di partecipazione e di ascolto di tutti i presenti , sia in assemblea sia durante la celebrazione eucaristica. Inoltre si sono ulteriormente consolidati i legami e le relazioni tra i presidenti parrocchiali e la presidenza diocesana.

Daniela
Della due giorni ad Agrigento, ho portato a casa il ricordo della cena più speciale alla quale abbia mai partecipato. In seno al tema “Accoglienti per scelta”, i nostri amici dell’AC agrigentina hanno ben pensato di aprire le porte delle loro case ai membri delle presidenze diocesane di Sicilia, nonché alla presidenza nazionale, e accoglierci per la cena. Ritrovarsi a tavola con degli sconosciuti e un attimo dopo sentirsi già a casa, è stata un’esperienza davvero unica!
Essere accoglienti è bellissimo, ma la triste verità è che purtroppo non è così facile nell’epoca della diffidenza e dei pregiudizi. Quanti di noi oggi farebbero altrettanto con i poveri, gli immigrati, i vicini di casa?

Debora
Domenica è stata davvero una bella esperienza ricca di emozioni: sia perché ho avuto modo di confrontarmi con gli altri presidenti e il consiglio diocesano trovando molti in punti in comune; sia perché incontrare la presidenza nazionale mi ha dato nuovi stimoli e nuovi spunti per andare avanti nella vita associativa. In definitiva un’esperienza più che positiva e da ripetere.

 

Segreteria

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