Associazioni: Palermo, sabato scorso i festeggiamenti dell’Azione Cattolica. Messaggio di Mattarella

Un bagno di folla per i festeggiamenti dell’Azione Cattolica di Sicilia per i 150 anni dell’associazione. “Centocinquanta anni di storia da raccontare e da celebrare – dice Sebastiano Di Stefano, delegato regionale dell’associazione -, che si intrecciano con la vita di migliaia di uomini e donne che in questo lungo periodo hanno lavorato con passione e fedeltà, servendo la Chiesa e contribuendo a costruire il Paese in cui viviamo”. Sabato 2 giugno, a Palermo, davanti la Cattedrale, la festa si è svolta tra incontri, riflessione e spettacolo. La scelta del giorno non è casuale: “da laici impegnati nel quotidiano e nelle vicende della società – aggiunge Di Stefano -, l’Ac non poteva individuare giorno migliore per poter celebrare insieme questi 150 anni di appartenenza al Paese”. All’incontro-festa, al quale ha partecipato anche la presidenza nazionale di Ac, è stato presentato il libro curato per l’occasione e contenente 18 “Storie di Ordinaria Santità”. “Ce n’è una per ogni diocesi di Sicilia: sono volti e nomi di donne e uomini della nostra terra – aggiunge il componente delle delegazione regionale – che nel semplice ma concreto impegno quotidiano si sono fatti esempio di Santità laicale o di “santità della porta accanto” per dirla con le parole di Papa Francesco”. Se il cuore della giornata è stata la celebrazione in cattedrale con mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, e mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, è nel pomeriggio che l’appuntamento è diventato una vera e propria festa. “Come ogni compleanno che si rispetti, in piazza sono arrivati diversi regali, che abbiamo spacchettato e pure vissuto – spiega la delegazione regionale -, doni che, tra il concreto e il metaforico, ci hanno regalato situazioni, argomenti, temi concreti, colti come sfide per il #FuturoPresente dell’Ac siciliana”. I “regali”, consegnati attraverso diverse forme di arte, riguardavano il contesto sociale siciliano e le vite dei 18 testimoni scelti dalle diocesi di Sicilia per l’occasione. Durante la giornata il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto inviare un suo personale messaggio ai siciliani di Ac nel quale ha ricordato “la passione e la fedeltà” di chi aderisce all’associazione che ha definito “esperienza civile, oltre che educativa e religiosa”. Tra i valori comuni dell’Ac, Mattarella ha messo in evidenza “l’educazione alla legalità”, che “nella pratica quotidiana di regole condivise, significa anche uguaglianza e rispetto reciproco, la forza inarrestabile rispetto alle nuove strategie mafiose”. “L’Azione Cattolica regionale – si legge in una nota – ha scelto di valorizzare le competenze della nostra Terra, persone con dei talenti che verranno messi a disposizione per traghettare sfide di ogni tempo che oggi come allora dobbiamo essere in grado di cogliere per essere davvero laici impegnati nel quotidiano e per le vie del mondo”.

 

Fonte: Agensir.it

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