NOVENA DI NATALE – IL PRESEPIO, primo giorno

Il primo dicembre scorso papa Francesco ci ha donato una bellissima “Lettera” «sul significato e il valore del presepio», che ha chiamato “Admirabile signum”, il mirabile segno.
Quest’anno le mie piccole riflessioni quotidiane della novena del Natale prenderanno allora spunto da questo “mirabile segno” che è il presepio e dal relativo testo del papa.
Scrive Francesco: «Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita».
Che cosa parla oggi alla nostra vita? Vorrei che per un attimo ce lo chiedessimo…Cosa parla oggi alla tua vita? Cosa ti attrae? Da cosa sei affascinato? Quali sono i segni che orientano il tuo cammino?
«Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi». Ecco a cosa “serve” fare il presepe in chiesa e nelle nostre case: ricordarmi che Dio è amore, un amore che si è fatto piccolo, bambino; un amore che mi è vicino, che mi raggiunge anche oggi.
In questo primo giorno di Novena voglio fermarmi su questo pensiero. Voglio aprire il mio cuore a questo stupore “semplice” ma formidabile, capace di “parlare” alla mia vita: tu, o Dio, hai voluto condividere con me tutto per non lasciarmi mai solo.

Don Vittorio

Segreteria

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