Saluto a Carmelo Coco

E’ con grande commozione che prendo la parola per salutare e ringraziare Carmelo a nome dei tanti amici che oggi si stringe attorno a lui e ai suoi cari: è la grande famiglia dell’Azione Cattolica che Carmelo ha tanto amato e che ha contribuito a far crescere col servizio di presidente diocesano.
Sei anni fa è stato proprio lui ad accogliermi per la prima volta al centro diocesano e a sollecitare il mio impegno, e questo non potrò mai dimenticarlo.
Molte cose di lui rimarranno sempre nel nostro ricordo, ma soprattutto il suo sorriso, sempre sereno e pacato, la sua discrezione e il suo non alzare mai la voce. Di questo suo modo di essere vogliamo oggi ringraziarlo.
Papa Francesco, nella udienza concessa all’Azione Cattolica il 3 maggio scorso, ci ha consegnato tre verbi, e questi verbi possiamo vedere perfettamente incarnati nella vita e nell’esperienza di Carmelo.
L’andare, cioè la missionari età: è il suo servizio generoso all’associazione; il tempo, la fantasia, le idee e le energie che ha donato all’Azione Cattolica diocesana.
Il rimanere, il restare sempre con Gesù, anche nell’esperienza dolorosa e misteriosa della sofferenza accettata con serenità.
Il gioire: la gioia nel Signore consiste nell’essere amati da Lui e le vicende della vita, anche le più dolorose, non possono scalfirla.
Adesso Carmelo gioisce nel Signore e al banchetto del cielo beve di quel vino che, come tralcio che è sempre rimasto unito alla vite, ha anche lui contribuito a produrre.

Riposto, Chiesa del Carmine 31 agosto 2014

Anna Maria Cutuli

Segreteria

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