AC scuola di Santità: Antonietta Meo

Venerabile Antonietta Meo (Nennolina)
Roma, 15 dicembre 1930
3 luglio 1937

Nasce in una famiglia di saldi principi morali e religiosi. I genitori sono terziari francescani. Da piccola viene iscritta tra le beniamine di Azione Cattolica, ne frequenta le riunioni e si fa leggere il giornalino. Poiché non sa ancora scrivere, detta alla mamma e alla sorella letterine per Gesù, Dio Padre, Lo Spirito Santo, la Madonna. Quando impara a scrivere, in prima elementare, le compone da sola. Queste letterine, giudicate all’inizio come puerili dai familiari, hanno rivelato un alto contenuto teologico.

A ottobre del 1934, diviene alunna dell’asilo delle suore Missionarie zelantrici del Sacro Cuore: apprende con facilità. A scuola inpara anche a fare la meditazione, che pratica ogni giorno a casa con la mamma. All’inizio del 1953, Nennolina viene iscritta al Gf di Azione Cattolica, nella sezione piccolissime. Ne frequenta le riunioni, si fa leggere il giornalino, va fiera della sua tessera e di appartenere a questa grande associazione. Il 15 maggio del 1937 riceve il sacramento della cresima. Di Gesù vuole sapere davvero tutto. Dalle piccolissime passa alle Beniamine dell’AC del gruppo di Santa Croce in Gerusalemme in Roma.

A meno di sei anni, viene colpita da osteosarcoma. Le viene amputata la gamba, che lei offre a Gesù.
Porta per alcuni mesi una pesante protesi ortopedica. Scrive: “Io voglio fare tanti fioretti e voglio restare sempre sul Calvario vicino, vicino a Te e alla Tua Mammina”. Il male intanto progredisce. Dopo lunghe ed atroci sofferenze che lei accetta per “fare la missionaria in Africa”, muore a sette anni non ancora compiuti.
È stata proclamata Venerabile il 17 dicembre 2007.

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