Forza ciurma all’arrembaggio! Alla ricerca del tesoro più importante che c’è!

Domenica 18 Maggio tutta l’ACR diocesana si è data appuntamento nel parco “Lucio Dalla” di Milo per la Festa del Incontri ACR 2014: quest’anno festa particolarmente partecipata con ben 170 presenze provenienti da tutte le parti della nostra diocesi.
Giunti ormai alla terza fase del cammino ACR, i nostri acierrini si sono dati appuntamento per dare vita ad una “caccia a tesoro”: ad un tesoro davvero particolare!
Mappe in mano e bandane in testa gli acierrini si sono imbattuti in numerose “prove” dove hanno sperimentato un particolare atteggiamento (scoperta, meraviglia, accoglienza, condivisione, pazienza, discernimento e così via), ed alla fine dell’ultima prova, ogni squadra, ha ricevuto una chiave per aprire uno dei tanti lucchetti che sigillava il grande tesoro.
Così i ragazzi muniti di entusiasmo, arrivati all’ultima tappa assieme, chiavi in mano ed atteggiamenti “sperimentati” in cuore, hanno aperto il grande forziere che racchiudeva delle monete particolari: in ognuna di queste vi era una piccola descrizione di ogni singolo ragazzo che ha partecipato alla festa! Il vero tesoro erano e sono loro che hanno dato vita a questa meravigliosa festa, loro insieme a Gesù poiché dopo tutto «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». La festa si è poi conclusa con la Santa Messa celebrata nel teatro all’interno del parco.
A rendere ancora più speciale la Festa degli Incontri è stato senza dubbio il Flashmob organizzato dall’Equipe ACR diocesana: sabato 10 Maggio tutti i gruppi ACR parrocchiali si sono filmati per 1 minuto nei luoghi dove sono soliti giocare. Il video poi è stato montato dall’Equipe sotto le note del tormentone “Happy”.
La partecipazione è stata davvero numerosa anche in questo caso, ben 25 parrocchie, ed è il video è fonte di profonda analisi su dove i nostri ragazzi giocano, e fonte di denuncia laddove gli spazi non sono congrui e sicuri per i ragazzi e anche come i nostri ragazzi, oggi, giocano e si divertono!
Affidiamo al Signore e agli educatori queste riflessioni affinché noi stessi ci facciamo portatori di un’inversione di tendenza, perché il Gioco è un diritto ma è anche un nostro dovere far sperimentare ai nostri ragazzi la bellezza del vero gioco… magari di quello non virtuale!

Giovanni Vasta

Segreteria

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