Il Cammino della Croce: Giovani e Giovanissimi Ac di Fiumefreddo

“Quel che so per certo è che in ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza. Nel lavoro, cercando la mia strada, nel tumulto del cuore. Sino all’essenza dei giorni passati, sino alla loro ragione, sino ai motivi, sino alle radici, sino al midollo. Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti, sentire, amare, vivere, pensare, effettuare scoperte. Perchè quello che ci dice la vita è di cercare un posto nel mondo.” E’ con questo messaggio di partenza che abbiamo voluto cominciare il nostro Cammino della Croce 2014, rappresentazione della morte e risurrezione di Gesù in chiave contemporanea. Ogni anno si mettono in scena diversi temi di profonda attualità, come quest’anno il bullismo, lo stupro, la depressione, l’anoressia, il potere, la giustizia, l’immigrazione e le tentazioni che affliggono il nostro tempo e ci rendono schiavi di superficialità e intolleranza. La passione di Cristo è diventata motivo per raccontare le storie di vita di dodici
donne, che rappresentano le difficoltà delle loro condizioni e del loro trovare “un posto nel mondo”, fino a alla Crocifissione di Gesù in un moderno magazzino, per culminare infine in un’atmosfera commovente di incontro con il Gesù Risorto e insieme ritrovarsi nel suo abbraccio e nella sua fortezza. Quest’anno hanno partecipato non solo le associazioni che operano nella nostra comunità fiumefreddese ma anche i quartieri, rappresentati dalle loro croci di legno unite alla grande Croce di Cristo, con il fine di sentirci tutti vicini e uniti non solo come singoli ma anche come cittadini del nostro paese. Noi giovani di Azione Cattolica abbiamo gridato a gran voce che si può testimoniare la parola di Dio e il Credo anche in una maniera non proprio tradizionale, senza false comparse e monologhi fini a se stessi, ma che appartengono alla vita di ognuno di noi, nel quotidiano. Ed è anche per questo che la commozione, la riflessione e la curiosità dei temi ogni anno non è mai uguale, ma si sperimenta come anche le croci che siamo chiamati a portare ogni giorno.
Siamo contenti che possiamo, con la nostra rappresentazione, arrivare al cuore della gente e scuotere le loro coscienze, perché testimoniare la croce di Cristo significa proprio questo. Speriamo di continuare insieme questa esperienza e che si possano trovare nuovi spunti di riflessione per il futuro Cammino della Croce 2015!

Angela Caminiti

Segreteria

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